Tarana: "Pronti ad un grande campionato. Con Remondina si può"
30-05-2012 16:32 - News Generiche
Emiliano Tarana
Tra paura e futuro. Emiliano Tarana parla dal proprio buen retiro mantovano di Bozzolo, dove la terra trema e i propositi per la prossima stagione si fanno chiari. "C´è tanta paura qui - spiega il capocannoniere dei Leoni del Garda -, si balla parecchio. Danni per fortuna non ne abbiamo avuti, oltre a qualche cornicione e una chiesa antica sottoposta a controlli. L´asilo nido ha chiuso e adesso speriamo davvero di non dover più sentire altre scosse".
Emiliano, partiamo dalla conferma di mister Remondina.
Un´ottima scelta. Personalmente sono molto felice che Remondina resti. In campo scendiamo noi, ma chi ci dà le istruzioni è lui e tranne nelle squadre che lottano al top del Calcio nazionale o europeo, l´allenatore è importantissimo, ancora di più in categorie dure come la Prima Divisione. I fatti lo hanno dimostrato: ad inizio anno c´era un altro tecnico e le cose non andavano bene. E´ arrivato lui e ci ha dato tanto equilibrio, nonostante i problemi e i limiti, smussati con impegno e disciplina. Il vero artefice della salvezza è stato Remondina.
Si parte con un progetto ben chiaro: puntare sui giovani.
Ormai molte squadre scelgono la linea verde, e credo sia giusto così. La nostra società ha dimostrato di essere una delle migliori in assoluto per serietà, puntualità, correttezza e oculatezza, nonostante il blasone di altre potesse mettere soggezione. Invece no, anzi. Il presidente ha dimostrato di aver scelto la politica giusta: d´altra parte gestisce un´azienda che ha raggiunto livelli mondiali. E´ capacissimo, e lo sta dimostrando, anche nel calcio.
La prossima stagione come sarà, secondo te?
Spero potrà essere un po´ più tranquilla e con un po´ più di soddisfazioni. Credo sarà un´annata più serena, anche se non riesco ancora ad inquadrare il futuro della categoria, vedo molta confusione. Ma penso alla FeralpiSalò: e dopo un anno di rodaggio vogliamo viaggiare con più costanza, salvandoci in anticipo e poi chissà, il calcio è così strano...
Se ti venisse proposta la fascia di capitano?
Be´ sarebbe un piacere, e un impegno che aumenterebbe non di poco le mie responsabilità. Ma credo che sia giusto rispettare le gerarchie. Ci sono giocatori, come Cortellini, che sono qui da prima di me e che hanno fatto la storia del club, seppur giovane. Se venissero riconfermati, come spero, Leonarduzzi, Bracaletti, Turato o Sella rifiuterei la fascia, anche se obbligato ad indossarla direi di no: la vorrei vedere indossata da uno di loro. Il gruppo è importante e noi abbiamo ottenuto un grande risultato anche grazie alla coesione dello spogliatoio.
Fonte: Ufficio Stampa
Emiliano, partiamo dalla conferma di mister Remondina.
Un´ottima scelta. Personalmente sono molto felice che Remondina resti. In campo scendiamo noi, ma chi ci dà le istruzioni è lui e tranne nelle squadre che lottano al top del Calcio nazionale o europeo, l´allenatore è importantissimo, ancora di più in categorie dure come la Prima Divisione. I fatti lo hanno dimostrato: ad inizio anno c´era un altro tecnico e le cose non andavano bene. E´ arrivato lui e ci ha dato tanto equilibrio, nonostante i problemi e i limiti, smussati con impegno e disciplina. Il vero artefice della salvezza è stato Remondina.
Si parte con un progetto ben chiaro: puntare sui giovani.
Ormai molte squadre scelgono la linea verde, e credo sia giusto così. La nostra società ha dimostrato di essere una delle migliori in assoluto per serietà, puntualità, correttezza e oculatezza, nonostante il blasone di altre potesse mettere soggezione. Invece no, anzi. Il presidente ha dimostrato di aver scelto la politica giusta: d´altra parte gestisce un´azienda che ha raggiunto livelli mondiali. E´ capacissimo, e lo sta dimostrando, anche nel calcio.
La prossima stagione come sarà, secondo te?
Spero potrà essere un po´ più tranquilla e con un po´ più di soddisfazioni. Credo sarà un´annata più serena, anche se non riesco ancora ad inquadrare il futuro della categoria, vedo molta confusione. Ma penso alla FeralpiSalò: e dopo un anno di rodaggio vogliamo viaggiare con più costanza, salvandoci in anticipo e poi chissà, il calcio è così strano...
Se ti venisse proposta la fascia di capitano?
Be´ sarebbe un piacere, e un impegno che aumenterebbe non di poco le mie responsabilità. Ma credo che sia giusto rispettare le gerarchie. Ci sono giocatori, come Cortellini, che sono qui da prima di me e che hanno fatto la storia del club, seppur giovane. Se venissero riconfermati, come spero, Leonarduzzi, Bracaletti, Turato o Sella rifiuterei la fascia, anche se obbligato ad indossarla direi di no: la vorrei vedere indossata da uno di loro. Il gruppo è importante e noi abbiamo ottenuto un grande risultato anche grazie alla coesione dello spogliatoio.
Fonte: Ufficio Stampa