Rivetti, sotto la traversa tra sorrisi ed esperienza
17-09-2012 19:28 - News Generiche
Flavio Rivetti in allenamento
SALÒ - "Chiamala prima ´sta palla Gallooooo!". Flavio Rivetti , preparatore dei portieri verdeblù, non si ferma mai. Anche durante la partitella d´allenamento è sul pezzo, osserva e corregge i suoi ragazzi sotto la traversa.
La sua esperienza aiuta molto. Lo ha sempre detto: è giovane, ha qualità, dategli tempo. I fatti lo hanno assecondato. E Rivetti ora si gode la bella prestazione di Alberto Gallinetta a Cremona. Non coincisa con la vittoria, ma dal suo punto di vista è stata una partita soddisfacente.
"Purtroppo non abbiamo vinto, ed è quello l´unica cosa che conta. Ma se devo analizzare il match posso dire che Gallinetta ha fatto davvero un partitone. Ha salvato la porta in più di un´occasione con interventi coraggiosi e precisi. In uscita alta e a terra. Per quanto mi riguarda sono davvero soddisfatto e felice per lui. Dopo l´ingenuità con il Trapani si è ripreso alla grande dimostrando carattere". Lo stesso che proprio lui cerca di inculcare in tutti i ragazzi che allena. Ogni anno un gruppo di lavoro diverso, in cui porre basi importanti per creare quel rapporto speciale che sta nelle fondamenta di ogni numero uno con il proprio coach. In questi sei anni, ce ne sono da raccontare.
"Qui alla FeralpiSalò ho ricordi magnifici. E come si potrebbe altrimenti? Siamo sempre migliorati. Prima con il Salò, poi con la Feralpi non ho ricordi di campionati negativi, anzi: solo scalate. Il ricordo più bello? Bè con Paolo Branduani abbiamo instaurato un rapporto speciale, ci sentiamo ancora adesso. Incredibile non stia giocando, per le qualità che ha merita la serie B. Poi c´è senza dubbio Graziano Gargallo, che è con noi da tre anni e che quest´anno si trova ad essere il più anziano del terzetto (classe ´91, ndr). La cosa più complicata da fare con i nuovi ragazzi? Capire che atleti sono, i loro punti deboli da allenare e i forti da enfatizzare. Quest´anno, per l´ennesima volta, sono fortunato: ho ragazzi in gamba, con una mentalità importante, umili. Si vede che arrivano da settori giovanili importanti: vogliono sempre migliorare e accettano ogni critica.
Gallinetta al momento è il titolare, ci garantisce qualcosa in più. Ma Stefano Chimini ha ottime potenzialità". Lo dice un ex portiere con l´animo di un giovanotto (come il figlio, attaccante nelle giovanili dell´Inter). Anni tra i pali dell´Interregionale. Ora tra i professionisti per trasmettere sicurezza. "L´anno scorso è stato un torneo duro, fu decisivo però il cambio dell´allenatore. Le nuove metodologie, la mentalità ci hanno dato la marcia in più che serviva e i risultati parlano. Inoltre l´anno scorso siamo stati una delle migliori difese. E il portiere fa parte del pacchetto arretrato. Una soddisfazione che ci spinge, come vuole la società, a lavorare sempre meglio per migliorarci. Tutti insieme".
Fonte: Ufficio Stampa
La sua esperienza aiuta molto. Lo ha sempre detto: è giovane, ha qualità, dategli tempo. I fatti lo hanno assecondato. E Rivetti ora si gode la bella prestazione di Alberto Gallinetta a Cremona. Non coincisa con la vittoria, ma dal suo punto di vista è stata una partita soddisfacente.
"Purtroppo non abbiamo vinto, ed è quello l´unica cosa che conta. Ma se devo analizzare il match posso dire che Gallinetta ha fatto davvero un partitone. Ha salvato la porta in più di un´occasione con interventi coraggiosi e precisi. In uscita alta e a terra. Per quanto mi riguarda sono davvero soddisfatto e felice per lui. Dopo l´ingenuità con il Trapani si è ripreso alla grande dimostrando carattere". Lo stesso che proprio lui cerca di inculcare in tutti i ragazzi che allena. Ogni anno un gruppo di lavoro diverso, in cui porre basi importanti per creare quel rapporto speciale che sta nelle fondamenta di ogni numero uno con il proprio coach. In questi sei anni, ce ne sono da raccontare.
"Qui alla FeralpiSalò ho ricordi magnifici. E come si potrebbe altrimenti? Siamo sempre migliorati. Prima con il Salò, poi con la Feralpi non ho ricordi di campionati negativi, anzi: solo scalate. Il ricordo più bello? Bè con Paolo Branduani abbiamo instaurato un rapporto speciale, ci sentiamo ancora adesso. Incredibile non stia giocando, per le qualità che ha merita la serie B. Poi c´è senza dubbio Graziano Gargallo, che è con noi da tre anni e che quest´anno si trova ad essere il più anziano del terzetto (classe ´91, ndr). La cosa più complicata da fare con i nuovi ragazzi? Capire che atleti sono, i loro punti deboli da allenare e i forti da enfatizzare. Quest´anno, per l´ennesima volta, sono fortunato: ho ragazzi in gamba, con una mentalità importante, umili. Si vede che arrivano da settori giovanili importanti: vogliono sempre migliorare e accettano ogni critica.
Gallinetta al momento è il titolare, ci garantisce qualcosa in più. Ma Stefano Chimini ha ottime potenzialità". Lo dice un ex portiere con l´animo di un giovanotto (come il figlio, attaccante nelle giovanili dell´Inter). Anni tra i pali dell´Interregionale. Ora tra i professionisti per trasmettere sicurezza. "L´anno scorso è stato un torneo duro, fu decisivo però il cambio dell´allenatore. Le nuove metodologie, la mentalità ci hanno dato la marcia in più che serviva e i risultati parlano. Inoltre l´anno scorso siamo stati una delle migliori difese. E il portiere fa parte del pacchetto arretrato. Una soddisfazione che ci spinge, come vuole la società, a lavorare sempre meglio per migliorarci. Tutti insieme".
Fonte: Ufficio Stampa