Montella: "Voglio farvi un regalo"
18-12-2011 00:00 - News Generiche
Et voilà, Montelà. Detto alla francese suonerebbe così. E Antonio Montella, nato a Napoli ma da sempre ad Aprilia, in provincia di Latina, ha una classe parigina nel tocco di palla che sa un po´ di erre moscia. Gli occhi azzurri scrutano veloce il campo. Poi si butta nella mischia e inizia l´avventura verdeblù. Questa la scena vista al primo allenamento, quando arrivò per una settimana di prova quasi un mese fa. Ora ha firmato ed è pronto per farci volare. "Appena mi hanno contattato ho guardato la classifica e ho pensato: si può fare. Non mi ha spaventato la posizione, perché la graduatoria è molto corta, strana, un campionato difficile che conosco bene".
Hai toccato la serie A nel Messina, prima Catanzaro, Salernitana (Con Sedivec), Igea Virtus. Ora sei qui da noi.
"Qui ci sono buoni giocatori, la Società è ottima, seria, solida e ambiziosa: c´è tutto per migliorarci, e manca ancora tutto il girone di ritorno".
Cosa manca secondo te?
"Solo la vittoria. Quella che potevamo ottenere domenica a Frosinone. Ho giocato due partite fino ad adesso, e ho percepito un grande miglioramento, grande voglia, ho visto un bel gioco. Con la Carrarese prima e con il Frosinone poi ho sfiorato il gol. Domenica nella mia regione ho colpito la traversa e ho calciato di destro (è mancino, ndr) nella seconda occasione, forse con il sinistro l´avrei piazzata meglio. Peccato davvero, ma dopo partite così, con quel gioco espresso e con quel carattere non è possibile non riprenderci".
Adesso con il Lanciano.
"Vogliamo vincere per dare ai tifosi, al Presidente una vittoria che in casa manca da tanto".
Un bel regalo per Natale, la festa della famiglia. E tu ne sai qualcosa...
"Sì, ho due fratelli e una sorella. Insieme ai miei genitori, al nonno e a un paio di amici erano tutti al "Matusa" di Frosinone per vedermi giocare. Se segnavo sarebbe stato perfetto. Peccato che abbiano visto anche il fallo su di me che ha causato l´espulsione di La Mantia. A mia madre deve ancora tornare la voce... (ride, ndr)".
Hai la ragazza?
"Sì, vive e lavora ad Aprilia. Per ora facciamo i pendolari per vederci. Anche se il lago di Garda le piace moltissimo. La capisco...".
Fai un augurio ai tifosi.
"Tanta gioia a tutti. E spero di darvene un po´ anch´io, magari con un mio gol proprio prima delle feste!".
Fonte: Ufficio Stampa
Hai toccato la serie A nel Messina, prima Catanzaro, Salernitana (Con Sedivec), Igea Virtus. Ora sei qui da noi.
"Qui ci sono buoni giocatori, la Società è ottima, seria, solida e ambiziosa: c´è tutto per migliorarci, e manca ancora tutto il girone di ritorno".
Cosa manca secondo te?
"Solo la vittoria. Quella che potevamo ottenere domenica a Frosinone. Ho giocato due partite fino ad adesso, e ho percepito un grande miglioramento, grande voglia, ho visto un bel gioco. Con la Carrarese prima e con il Frosinone poi ho sfiorato il gol. Domenica nella mia regione ho colpito la traversa e ho calciato di destro (è mancino, ndr) nella seconda occasione, forse con il sinistro l´avrei piazzata meglio. Peccato davvero, ma dopo partite così, con quel gioco espresso e con quel carattere non è possibile non riprenderci".
Adesso con il Lanciano.
"Vogliamo vincere per dare ai tifosi, al Presidente una vittoria che in casa manca da tanto".
Un bel regalo per Natale, la festa della famiglia. E tu ne sai qualcosa...
"Sì, ho due fratelli e una sorella. Insieme ai miei genitori, al nonno e a un paio di amici erano tutti al "Matusa" di Frosinone per vedermi giocare. Se segnavo sarebbe stato perfetto. Peccato che abbiano visto anche il fallo su di me che ha causato l´espulsione di La Mantia. A mia madre deve ancora tornare la voce... (ride, ndr)".
Hai la ragazza?
"Sì, vive e lavora ad Aprilia. Per ora facciamo i pendolari per vederci. Anche se il lago di Garda le piace moltissimo. La capisco...".
Fai un augurio ai tifosi.
"Tanta gioia a tutti. E spero di darvene un po´ anch´io, magari con un mio gol proprio prima delle feste!".
Fonte: Ufficio Stampa