Mi manda Mazzone
04-09-2012 17:19 - News Generiche
Ilari durante il match a Pavia
SALÒ - Esordio e vittoria. Il tutto in 2 giorni. Carlo Ilari, mediano classe ´91 ha raccontato al Giornale di Brescia il turbinìo d´emozioni che ha caratterizzato la sua vita dalla firma del contratto con i verdeblù alla rimonta di Pavia.
"Io sinceramente speravo di giocare subito, ma non credevo potesse accadere. Invece l´allenatore mi ha mandato in campo dal primo minuto. Alla fine è andata bene, perché pur essendo passati in svantaggio, siamo riusciti a vincere la partita. Siamo stati bravi a non perdere la testa ed a mantenere la calma.
Sono riuscito subito ad inserirmi nel gioco e per questo devo ringraziare i miei nuovi compagni, i quali mi hanno messo subito a mio agio. Ho giocato nel ruolo che prediligo, quello di interno sinistro. Non ho disputato la preparazione con questa squadra, ma in estate mi sono allenato bene e sono riuscito a giocare tutti i novanta minuti.
Con Mazzone (Carlo ha sposato la nipote dell´ex allenatore del Brescia, ndr)? Parliamo spesso di calcio ed il capitolo che mi racconta con più entusiasmo è quello legato al Brescia, con Baggio e tutti gli altri campioni. Mi ha detto che questa città è bellissima e che avrei fatto una scelta giusta ad accettare l´offerta di una squadra di questa provincia, perché sicuramente avrei incontrato persone serie e sarebbe stato positivo per la mia carriera.
Mi ha incuriosito subito questa squadra, fin da quando ho visto le classifiche dell´età media. La FeralpiSalò ha infatti la rosa più giovane della LegaPro 1. Ho accettato subito, perché qui la dirigenza guarda al futuro ed ha come obiettivo principale la valorizzazione dei giovani. Spero che questa esperienza sia un trampolino di lancio per me.
Il mio sogno è quello di tornare a Torino e giocare in serie A. Per farlo, però, devo impegnarmi al massimo: il mio obiettivo principale ora è quello di ottenere la salvezza con questa squadra. Siamo partiti bene, ma ora non dobbiamo montarci la testa e continuare a giocare con tranquillità".
Fonte: Ufficio Stampa
"Io sinceramente speravo di giocare subito, ma non credevo potesse accadere. Invece l´allenatore mi ha mandato in campo dal primo minuto. Alla fine è andata bene, perché pur essendo passati in svantaggio, siamo riusciti a vincere la partita. Siamo stati bravi a non perdere la testa ed a mantenere la calma.
Sono riuscito subito ad inserirmi nel gioco e per questo devo ringraziare i miei nuovi compagni, i quali mi hanno messo subito a mio agio. Ho giocato nel ruolo che prediligo, quello di interno sinistro. Non ho disputato la preparazione con questa squadra, ma in estate mi sono allenato bene e sono riuscito a giocare tutti i novanta minuti.
Con Mazzone (Carlo ha sposato la nipote dell´ex allenatore del Brescia, ndr)? Parliamo spesso di calcio ed il capitolo che mi racconta con più entusiasmo è quello legato al Brescia, con Baggio e tutti gli altri campioni. Mi ha detto che questa città è bellissima e che avrei fatto una scelta giusta ad accettare l´offerta di una squadra di questa provincia, perché sicuramente avrei incontrato persone serie e sarebbe stato positivo per la mia carriera.
Mi ha incuriosito subito questa squadra, fin da quando ho visto le classifiche dell´età media. La FeralpiSalò ha infatti la rosa più giovane della LegaPro 1. Ho accettato subito, perché qui la dirigenza guarda al futuro ed ha come obiettivo principale la valorizzazione dei giovani. Spero che questa esperienza sia un trampolino di lancio per me.
Il mio sogno è quello di tornare a Torino e giocare in serie A. Per farlo, però, devo impegnarmi al massimo: il mio obiettivo principale ora è quello di ottenere la salvezza con questa squadra. Siamo partiti bene, ma ora non dobbiamo montarci la testa e continuare a giocare con tranquillità".
Fonte: Ufficio Stampa