L´intervista del Presidente Pasini a tuttolegapro.com
09-02-2015 18:44 - News Generiche
Un grande (ed elegante) industriale al servizio della Lega Pro. Giuseppe Pasini, presidente della FeralpiSalò e membro del Direttivo della terza serie, ha rilasciato un´intervista esclusiva a TuttoLegaPro.com sulla governance, sulle battaglie interne alla Lega e sul futuro della stessa.
Presidente, domanda secca: bilancio si o no?
"Certamente si. Se non voto il bilancio ho il dovere di spiegare perché non lo faccio. Io presiedo e sono seduto in tanti consigli d´amministrazione e mi preme ricordare che quando uno non approva documenti di tale portata deve avere solide motivazioni. Qualcuno, come il sottoscritto, potrebbe offendersi perché il bilancio è veritiero. E´ una scelta politica sulla governance che va avanti da un paio di mesi. Mi dispiace che le società siano divise: gli anni prossimi saranno difficili per le società di Lega Pro, visti i fondi tagliati dal Coni, e sarebbe meglio affrontare le questioni future tutti uniti.
La pre-riunione della passata settimana? Immagino che qualche presidente non abbia potuto partecipare viste le condizioni meteo. Ho fatto fatica anch´io ad andare da Brescia a Firenze e per questo sono arrivato in ritardo. I presidenti dovevano intervenire, so che qualcuno non ha partecipato ma come ha ben detto il collega Barilli (patron Reggiana NdR) ´chi manca ha sempre torto´".
Quindi continua ad appoggiare l´attuale governance?
"Da 4 anni sono nel Direttivo di Lega, mi volle Macalli nel momento in cui la Feralpi entrò nel professionismo. Ritengo che il nostro presidente abbia sempre lottato per le squadre, l´essere arrivati a 60 squadre non è stata una scelta ma una necessità a causa delle difficoltà economiche. Se oggi siamo riusciti a portare a casa qualche quattrino bisogna dar merito al ragioniere Mario Macalli".
Eppure il suo collega del Prato, Toccafondi, ha dichiarato che sotto la sua gestione Macalli ha contribuito al fallimento di 108 società...
"Tale affermazione non mi trova completamente d´accordo. Le società non sono fallite a causa della Lega ma perché tanti presidenti entrano in questo mondo facendo contratti spavaldi e poi si lamentano perché non riescono a coprire i costi. Ognuno dovrebbe fare il passo secondo le possibilità che ha: è facile farsi prendere da facili entusiasmi, ma bisogna mantenere i piedi per terra, la Lega non può fare assistenzialismo, il mercato funziona così. Tutti vorremmo andare in Serie A ma non tutti abbiam la possibilità di farlo.
Purtroppo questo mondo è inquinato da personaggi opportunisti che attraverso il mondo del calcio hanno ambizione di fare altro e lo dico a voce alta".
In tutto ciò continua a tener banco la questione dei contributi per i giovani...
"La FeralpiSalò, nella passata stagione, è stata la società con l´età media più bassa di tutto il campionato. Partiamo sempre dall´idea che la Lega Pro debba essere la scuola per far crescere i ragazzi e poi incontro società che ne hanno in rosa al massimo due. L´errore è della Lega o di questi presidenti? Io scendo in campo con 6-7 giovani, in panchina sono tutti under perché ci crediamo. E poi troviamo team che hanno in rosa una marea di giocatori d´esperienza e che ancora devono pagare gli stipendi di metà stagione, falsando il campionato.
Purtroppo in questi anni una società non riesce a capire prima quante risorse economiche arriveranno dal minutaggio. Ma questo è un problema esterno alla Lega Pro, dipende dall´applicazione della Legge Melandri. Bisognerebbe cambiare il sistema".
Guardando la classifica un pensierino per la Serie B sembra doveroso. Anche perché sul piano organizzativo sembrate già pronti per la cadetteria...
"Grazie molto per l´affermazione, veniamo apprezzati anche per quello che facciam anche fuori dal campo. Sono orgoglioso di avere dei collaboratori molto in gamba. La nostra posizione è di tutto rispetto ed è normale guardare ai play-off ma non dobbiam dimenticare che davanti abbiam squadre più blasonate".
Presidente, domanda secca: bilancio si o no?
"Certamente si. Se non voto il bilancio ho il dovere di spiegare perché non lo faccio. Io presiedo e sono seduto in tanti consigli d´amministrazione e mi preme ricordare che quando uno non approva documenti di tale portata deve avere solide motivazioni. Qualcuno, come il sottoscritto, potrebbe offendersi perché il bilancio è veritiero. E´ una scelta politica sulla governance che va avanti da un paio di mesi. Mi dispiace che le società siano divise: gli anni prossimi saranno difficili per le società di Lega Pro, visti i fondi tagliati dal Coni, e sarebbe meglio affrontare le questioni future tutti uniti.
La pre-riunione della passata settimana? Immagino che qualche presidente non abbia potuto partecipare viste le condizioni meteo. Ho fatto fatica anch´io ad andare da Brescia a Firenze e per questo sono arrivato in ritardo. I presidenti dovevano intervenire, so che qualcuno non ha partecipato ma come ha ben detto il collega Barilli (patron Reggiana NdR) ´chi manca ha sempre torto´".
Quindi continua ad appoggiare l´attuale governance?
"Da 4 anni sono nel Direttivo di Lega, mi volle Macalli nel momento in cui la Feralpi entrò nel professionismo. Ritengo che il nostro presidente abbia sempre lottato per le squadre, l´essere arrivati a 60 squadre non è stata una scelta ma una necessità a causa delle difficoltà economiche. Se oggi siamo riusciti a portare a casa qualche quattrino bisogna dar merito al ragioniere Mario Macalli".
Eppure il suo collega del Prato, Toccafondi, ha dichiarato che sotto la sua gestione Macalli ha contribuito al fallimento di 108 società...
"Tale affermazione non mi trova completamente d´accordo. Le società non sono fallite a causa della Lega ma perché tanti presidenti entrano in questo mondo facendo contratti spavaldi e poi si lamentano perché non riescono a coprire i costi. Ognuno dovrebbe fare il passo secondo le possibilità che ha: è facile farsi prendere da facili entusiasmi, ma bisogna mantenere i piedi per terra, la Lega non può fare assistenzialismo, il mercato funziona così. Tutti vorremmo andare in Serie A ma non tutti abbiam la possibilità di farlo.
Purtroppo questo mondo è inquinato da personaggi opportunisti che attraverso il mondo del calcio hanno ambizione di fare altro e lo dico a voce alta".
In tutto ciò continua a tener banco la questione dei contributi per i giovani...
"La FeralpiSalò, nella passata stagione, è stata la società con l´età media più bassa di tutto il campionato. Partiamo sempre dall´idea che la Lega Pro debba essere la scuola per far crescere i ragazzi e poi incontro società che ne hanno in rosa al massimo due. L´errore è della Lega o di questi presidenti? Io scendo in campo con 6-7 giovani, in panchina sono tutti under perché ci crediamo. E poi troviamo team che hanno in rosa una marea di giocatori d´esperienza e che ancora devono pagare gli stipendi di metà stagione, falsando il campionato.
Purtroppo in questi anni una società non riesce a capire prima quante risorse economiche arriveranno dal minutaggio. Ma questo è un problema esterno alla Lega Pro, dipende dall´applicazione della Legge Melandri. Bisognerebbe cambiare il sistema".
Guardando la classifica un pensierino per la Serie B sembra doveroso. Anche perché sul piano organizzativo sembrate già pronti per la cadetteria...
"Grazie molto per l´affermazione, veniamo apprezzati anche per quello che facciam anche fuori dal campo. Sono orgoglioso di avere dei collaboratori molto in gamba. La nostra posizione è di tutto rispetto ed è normale guardare ai play-off ma non dobbiam dimenticare che davanti abbiam squadre più blasonate".
Fonte: Tuttolegapro.com