E´ mancata la cattiveria
09-09-2012 18:11 - News Generiche
SALÒ - Il sapore agrodolce del triplice fischio. Al Turina finisce 2-1 per il Trapani. Come l´anno scorso, capace di fare male in contropiede. Come l´anno scorso, la beffa arriva immeritata. La FeralpiSalò esce a testa alta, dopo un match giocato alla pari contro un´avversaria che punta alla promozione.
Nel primo tempo subito scintille, con Bracaletti e Tantardini capaci di sovrapporsi sulla destra, creando pericoli in un paio di occasioni, liberando al tiro prima lo stesso Braca (bravo Ilari a liberare lo spazio), poi Finocchio, che riceve e spara sul portiere (10´ e 12´).
Abate prova ad alleggerire il peso del pressing verdeblù, con un tiro a giro che al 25´ non crea pericoli. Idem Milani, che spara a lato due minuti più tardi. La partita è sui binari giusti, quelli dell´equilibrio. Ma un´incomprensione tra Leonarduzzi e Gallinetta è decisiva, al 27´. Il portiere esce cercando di rimediare ad un rinvio arretrato del capitano, ma atterra Abate e l´arbitrio indica il dischetto. Madonia non sbaglia dagli 11 metri. Match in saluita, ma le redini sono sempre in mano ai ragazzi di Remondina. Che chiudono in attacco, con un poderoso mancino di Castagnetti dritto verso l´incrocio: Nordi si supera in corner.
Nella ripresa i ritmi sono alti. La fisicità lascia spazio alla velocità, con l´ingresso di Montella che prova a pungere dall´esterno. Al 13´ l´occasione ce l´ha Finocchio, che riceve da Miracoli in area, controlla e spara sotto la traversa a botta sicura: ancora Nordi. Il 4-3-3 dei Leoni del Gada è geometrico, ma non abbastanza cattivo. E i continui fendenti non sono mortali. Il Trapani ne approfitta aspettare e ripartire, come al 25´, quando il neo entrato Docente riceve in area e piazza il raddoppio.
Il merito dei verdeblù è quello di non mollare mai. Sempre a testa alta. Gli ultimi 20 minuti sono solo gardesani, con Bentoglio che trova il primo gol tra i prof con un´incornata da zero metri dopo un corner mal gestito dagli ospiti. Ha altre due occasioni, in tandem con Montella e Bracaletti: Baso prova a spaventare tutti con un dribbling stoppato da Gallinetta. Che anticipa giocatore e triplice fischio. Finisce così, con la testa alta. E già verso Cremona.
Fonte: Ufficio Stampa
Nel primo tempo subito scintille, con Bracaletti e Tantardini capaci di sovrapporsi sulla destra, creando pericoli in un paio di occasioni, liberando al tiro prima lo stesso Braca (bravo Ilari a liberare lo spazio), poi Finocchio, che riceve e spara sul portiere (10´ e 12´).
Abate prova ad alleggerire il peso del pressing verdeblù, con un tiro a giro che al 25´ non crea pericoli. Idem Milani, che spara a lato due minuti più tardi. La partita è sui binari giusti, quelli dell´equilibrio. Ma un´incomprensione tra Leonarduzzi e Gallinetta è decisiva, al 27´. Il portiere esce cercando di rimediare ad un rinvio arretrato del capitano, ma atterra Abate e l´arbitrio indica il dischetto. Madonia non sbaglia dagli 11 metri. Match in saluita, ma le redini sono sempre in mano ai ragazzi di Remondina. Che chiudono in attacco, con un poderoso mancino di Castagnetti dritto verso l´incrocio: Nordi si supera in corner.
Nella ripresa i ritmi sono alti. La fisicità lascia spazio alla velocità, con l´ingresso di Montella che prova a pungere dall´esterno. Al 13´ l´occasione ce l´ha Finocchio, che riceve da Miracoli in area, controlla e spara sotto la traversa a botta sicura: ancora Nordi. Il 4-3-3 dei Leoni del Gada è geometrico, ma non abbastanza cattivo. E i continui fendenti non sono mortali. Il Trapani ne approfitta aspettare e ripartire, come al 25´, quando il neo entrato Docente riceve in area e piazza il raddoppio.
Il merito dei verdeblù è quello di non mollare mai. Sempre a testa alta. Gli ultimi 20 minuti sono solo gardesani, con Bentoglio che trova il primo gol tra i prof con un´incornata da zero metri dopo un corner mal gestito dagli ospiti. Ha altre due occasioni, in tandem con Montella e Bracaletti: Baso prova a spaventare tutti con un dribbling stoppato da Gallinetta. Che anticipa giocatore e triplice fischio. Finisce così, con la testa alta. E già verso Cremona.
Fonte: Ufficio Stampa