Bracaletti: "Dobbiamo avere più rabbia"
28-03-2012 17:22 - News Generiche
Andrea Bracaletti, leader silenzioso
Sei minuti. Solo sei. E la salita a La Spezia aveva aumentato la pendenza. Ma Andrea Bracaletti si è puntato sui pedali ed è scattato. Terzino, mediano. Ovunque. "Si prenda esempio dal Braca" ha detto mister Remondina a fine partita. Lui, Braca, gioca sempre così perché "ce l´ho nel sangue".
Come stai dopo la sconfitta?
Una sconfitta pesante a La Spezia, contro una grande avversaria. Il rammarico c´è, soprattutto perché questo kappao lascia uno strascico di tre squalificati che peserà. E anche l´amaro in bocca per come è arrivata la sconfitta, in dieci già dopo 6 minuti. Ovvio che una big come i liguri, obbligati a vincere, non si fanno scappare certe occasioni. Ma il 3 a 0 del Picco non cancella quanto di buono fatto nelle partite precedenti.
La clasifica è cambiata. L´umore anche. Adesso non bisogna sbagliare.
Un mese fa ci davano per spacciati, adesso invece abbiamo nel mirino la salvezza diretta, a soli tre punti. Certo, nulla è deciso, possiamo salvarci avendo la possibilità di uscire dalla zona play out, ma anche retrocedere direttamente.
Un inizio difficile per te, tra l´infortunio la partenza a scoppio ritardato della squadra. Scalpitavi?
Certo. Praticamente fino a gennaio sono stato fuori. E mi dispiaceva tantissimo, spoprattutto in un momento in cui la squadra era in difficoltà. La mia partita a La Spezia? Gioco sempre così, con grinta e rabbia è innato. Certe sfide poi stimolano, adoro contrappormi a quelli più bravi di me e mettermi alla prova. Se poi lo fai in uno stadio come il Picco è ancora meglio...
Domenica la Cremonese: all´andata andò male. Oggi cosa servirà?
Contro la Cremonese sarà ancora una lotta. Sono molto forti e senza la penalizzazione sarebbero in alto. Vogliono i play off. Ma anche noi dobbiamo pensare solo alla vittoria, che non è impossibile. Abbiamo giocato bene contro i liguri, seppur in dieci, prima del 2 a 0. Possiamo giocarcela anche in casa, nonostante le assenze. Ma se tutti giochiamo con grinta e rabbia...
Dobbiamo avere più voglia di loro!
Fonte: Ufficio Stampa
Come stai dopo la sconfitta?
Una sconfitta pesante a La Spezia, contro una grande avversaria. Il rammarico c´è, soprattutto perché questo kappao lascia uno strascico di tre squalificati che peserà. E anche l´amaro in bocca per come è arrivata la sconfitta, in dieci già dopo 6 minuti. Ovvio che una big come i liguri, obbligati a vincere, non si fanno scappare certe occasioni. Ma il 3 a 0 del Picco non cancella quanto di buono fatto nelle partite precedenti.
La clasifica è cambiata. L´umore anche. Adesso non bisogna sbagliare.
Un mese fa ci davano per spacciati, adesso invece abbiamo nel mirino la salvezza diretta, a soli tre punti. Certo, nulla è deciso, possiamo salvarci avendo la possibilità di uscire dalla zona play out, ma anche retrocedere direttamente.
Un inizio difficile per te, tra l´infortunio la partenza a scoppio ritardato della squadra. Scalpitavi?
Certo. Praticamente fino a gennaio sono stato fuori. E mi dispiaceva tantissimo, spoprattutto in un momento in cui la squadra era in difficoltà. La mia partita a La Spezia? Gioco sempre così, con grinta e rabbia è innato. Certe sfide poi stimolano, adoro contrappormi a quelli più bravi di me e mettermi alla prova. Se poi lo fai in uno stadio come il Picco è ancora meglio...
Domenica la Cremonese: all´andata andò male. Oggi cosa servirà?
Contro la Cremonese sarà ancora una lotta. Sono molto forti e senza la penalizzazione sarebbero in alto. Vogliono i play off. Ma anche noi dobbiamo pensare solo alla vittoria, che non è impossibile. Abbiamo giocato bene contro i liguri, seppur in dieci, prima del 2 a 0. Possiamo giocarcela anche in casa, nonostante le assenze. Ma se tutti giochiamo con grinta e rabbia...
Dobbiamo avere più voglia di loro!
Fonte: Ufficio Stampa