Bassano-Pergocrema, si rigioca! Accolto il ricorso dei veneti
25-01-2012 17:33 - News Generiche
Deciso. La Lega farà rigiocare la partita tra Bassano e Pergocrema. Partita ritenuta irregolare dopo l´errore dell´arbitro che ammonì 2 volte lo stesso giocatore senza espellerlo (era il 15 gennaio e il Bassano perse).
Ecco la spiegazione del direttore di gara:
"Non annotavo sul mio taccuino alcun numero in quanto convinto che il numero di maglia del giocatore ammonito fosse il 10, nessuno percepiva che io avessi ammonito per la seconda volta il n. 9 del Pergocrema anzichè il n.10 come da me refertato";
"Dall´esame della documentazione televisiva - spiega il giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino - è rilevabile in maniera chiara e non equivoca che il calciatore ammonito dall´arbitro al minuto 47 del secondo tempo di gara era il
n.9 del Pergocrema Inacio Joao Batista, che già precedentemente ammonito andava espulso per doppia ammonizione.
Stupisce peraltro, di fronte all´evidenza dei fatti, che alcuno degli altri soggetti autorizzati alla redazione di atti ufficiali abbia rilevato la clamorosa inadempienza del direttore di gara".
"il direttore di gara al 47° minuto del secondo tempo procedeva, come risulta dal rapporto di gara, all´ammonizione del calciatore n.10 del Pergocrema Massimiliano Guidetti; il Bassano lamentava l´errore di persona da parte dell´arbitro; quest´ultimo infatti avrebbe ammonito non il calciatore n.10, bensì il calciatore n. 9 del Pergocrema Inacio Joao Batista che, in quanto già ammonito al 39 del primo tempo, andava espulso per doppia ammonizione; a sostegno delle proprie ragioni la reclamante ha allegato al ricorso un filmato e la documentazione fotografica dei momenti relativi alle due ammonizioni".
"Non è in discussione la decisione dell´arbitro di procedere all´ammonizione di un calciatore - si legge nella motivazione - bensì il fatto che l´eventuale errore di persona, documentato con i mezzi di prova previsti dall´ordinamento, ha impedito all´arbitro di procedere ad un atto dovuto a termini di regolamento (regola 12) sottratto quindi alla sua discrezionalita´: la conseguente inderogabile espulsione del calciatore ammonito per la seconda volta nel corso di gara".
Fonte: Ufficio Stampa
Ecco la spiegazione del direttore di gara:
"Non annotavo sul mio taccuino alcun numero in quanto convinto che il numero di maglia del giocatore ammonito fosse il 10, nessuno percepiva che io avessi ammonito per la seconda volta il n. 9 del Pergocrema anzichè il n.10 come da me refertato";
"Dall´esame della documentazione televisiva - spiega il giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino - è rilevabile in maniera chiara e non equivoca che il calciatore ammonito dall´arbitro al minuto 47 del secondo tempo di gara era il
n.9 del Pergocrema Inacio Joao Batista, che già precedentemente ammonito andava espulso per doppia ammonizione.
Stupisce peraltro, di fronte all´evidenza dei fatti, che alcuno degli altri soggetti autorizzati alla redazione di atti ufficiali abbia rilevato la clamorosa inadempienza del direttore di gara".
"il direttore di gara al 47° minuto del secondo tempo procedeva, come risulta dal rapporto di gara, all´ammonizione del calciatore n.10 del Pergocrema Massimiliano Guidetti; il Bassano lamentava l´errore di persona da parte dell´arbitro; quest´ultimo infatti avrebbe ammonito non il calciatore n.10, bensì il calciatore n. 9 del Pergocrema Inacio Joao Batista che, in quanto già ammonito al 39 del primo tempo, andava espulso per doppia ammonizione; a sostegno delle proprie ragioni la reclamante ha allegato al ricorso un filmato e la documentazione fotografica dei momenti relativi alle due ammonizioni".
"Non è in discussione la decisione dell´arbitro di procedere all´ammonizione di un calciatore - si legge nella motivazione - bensì il fatto che l´eventuale errore di persona, documentato con i mezzi di prova previsti dall´ordinamento, ha impedito all´arbitro di procedere ad un atto dovuto a termini di regolamento (regola 12) sottratto quindi alla sua discrezionalita´: la conseguente inderogabile espulsione del calciatore ammonito per la seconda volta nel corso di gara".
Fonte: Ufficio Stampa